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Speravo non fosse vero, e invece è proprio vero

Qualche giorno fa ero rimasto sbalodito dalle dichiarazioni di un tale che dicono essere il Ministro degli Esteri della nostra sempre più sgangherata Repubblica. Il tema era Giulio Regeni, lo studente nostro connazionale torturato, ucciso e gettato a bordo strada come un sacco di rifiuti nel Paese che fu dei Faraoni e di Cleopatra che faceva girare la capa a tanti burbanzosi Consoli romani. A me invece gli eredi di Tutankamon e delle altre centinaia di suoi predecessori e successori mi fanno girare solo le balle. Ma quasi di più mi sono girate nel leggere le sconcertanti dichiarazioni del tal Ministro. Una vergogna.

Poco fa (mercoledì 13 settembre, ore 21) leggo il commento di Susanna Turco nel suo spazio "Voci dal Palazzo" sul settimanale "L'Espresso" del 10 settembre. Titolo:"Alfano, surreale o boicottato?". Riferisco alcuni brani:" ...certe surreali pieghe della audizione sui rapporti Italia-Egitto...Resta insondabile la ragione per la quale...abbia pattinato tra la gaffe e l'offesa, inanellando una fitta serie di pulviscolari promesse su come «Giulio non verrà dimenticato»...si è vantato per esempio di volergli intitolare la futura università italo-egiziana: qualcosa che nemmeno esiste, un progetto di cui si parla dal lontano 2007". Per dirne una.

Turco sostiene che le "voci di Palazzo" dicono che qualcuno ha voluto far fare brutta figura al desso, per via di beghe di feluche più interessate ai loro dorati paradisi, nella maggior parte inutili, che alla vita di un ragazzo italiano. Non sarebbe doveroso leggere prima di andare in Parlamento a sparar cazzate? Almeno una occhiata...

Per me, ribadisco, quell'intervento è un insulto a Giulio e alla sua famiglia.

 

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