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Rovereto, la sua Quercia, il suo bel meeting

Leggo dal comunicato stampa che ho ricevuto:"Non è facile per una piccola città come Rovereto resistere nel contesto di meeting di grandi città con budget infinitamente superiori". Ma non si tratta sempre e solo di budget. Ci sono voci in un bilancio che vanno al di là del valore numismatico della pura e semplice pecunia, comunque indispensabile. Passione, serietà, soprattutto continuità, non sono valutabili in Euro, dollari, yen, renminbi. Valori che hanno una quotazione che non può essere...quotata. È il caso del «Palio Città della Quercia», domiciliato da sempre nella bella città di Rovereto, che nel suo stemma ha proprio un albero della famiglia delle fagacee. Ho letto sulla presentazione di un sito trentino:"Tronco ampio, solido con quel profumo di antiche memorie, radici forti ma gentili nel diventare un tutt'uno con la terra, e rami aperti, che paiono toccare il cielo, avvolgendo tutto ciò che li circonda in un grande abbraccio. Tutto questo e molto altro è la quercia, il grande albero che da sempre ispira la fantasia di mondi e culture differenti, che attorno ad essa hanno creato meravigliose storie e tradizioni ponendolo tra i più rispettati e venerati signori del bosco". Sembrano frasi e aggettivazioni pennellate per la organizzazione di questa gara di atletica leggera, che lancia la sua proposta anche quest'anno, proposta che sarà raccolta, spero, da un buon numero di persone.

Il «Palio Città della Quercia» può legittimamente gloriarsi di essere il meeting più antico d’Italia: 54 edizioni a far data dal 1965. Prima di giovedì 23, a dire la prossima settimana, ci tornerò per parlarvi di un po' di «polvere d'archivio». Per ora mi limito a un più rapido, e meno impegnativo, copia e incolla del comunicato paracadutato nella mia posta elettronica.

Lo scriba trentino che rilancia le notizie dell'organizzazione dice che anche quest’anno la Quercia Trentingrana (a cui fa capo il Comitato organizzatore Gruppo Atletico Palio Città della Quercia) sta facendo tutto il possibile per portare a Rovereto molti grandi campioni dell’atletica mondiale, nel solco di una tradizione che ha visto sfilare su pista e pedane dello stadio di Rovereto oltre un centinaio di campioni olimpici e mondiali. La lista dei partecipanti che si sta definendo prevede, al momento, la partecipazione di atleti di circa 40 nazioni, in rappresentanza di tutti i Continenti.

Saranno numerosi gli atleti medagliati ai recenti Campionati Europei, quindi con una garanzia di spettacolo di alto livello. Si cercherà di avere in gara anche una qualificata rappresentanza italiana. Purtroppo, non ci sarà la stella emergente Filippo Tortu, che ha annunciato di chiudere la stagione a Berlino, che per lui, e non solo per lui, ha riservato una amarezza inversamente proporzionale alle aspettative (troppe, secondo me). Ci sarà invece Giammarco Tamberi, che ha visto da vicino il podio nel salto in alto (quarto). Troverà in pedana due avversari di altissimo valore: il bielorusso Maxim Nedasekau, argento agli Europei, personale di 2.35 e la medaglia di bronzo, il russo Ilya Ivanyuk, personale di 2.30. E ancora l’americano Bryan McBride. personale di 2.35.

Ci sarà modo di applaudire nei 3000 (senza siepi) la roveretana, della casalinga Quercia profumata di grana autoctono, Isabel Mattuzzi, finalista a Berlino con una gara straordinaria, al termine della quale ha migliorato di 16 secondi il suo primato, e firmato il secondo tempo italiano di sempre.

Il programma del “Palio” prevede il prologo con gare giovanili, master e disabili a partire dalle ore 18.00; due ore dopo si entrerà nel vivo con le gare internazionali. Diretta televisiva su RaiSport a partire dalle 20.05. Prevendita dei biglietti dal 20 agosto presso la segreteria del meeting all’Urban Center di Rovereto, stesso indirizzo, lunedì, dove ascoltare la «sinfonia» completa della proposta 2018, nel corso della obbligatoria conferenza stampa. Qualche buona notizia, accompagnata da scaglie di trentingrana, salame, speck e vini profumati, bianchi o rossi che siano, frutto di una terra meravigliosa. Viva l'atletica, non solo in pista!


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