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Letterina tardiva ai Re Magi: portatemeli via

Chissà se sono già ritornati alle loro case e quindi possono leggere la posta che non avevano visto prima di partire con il Camel Reddart. E chissà, poveretti, che rischi hanno corso, tra ISIS, Assad, foreign fighters, bombe che non sai da che parte vengono e chi le sgancia (gli unici che fan festa son i produttori di armi), e poi in Terra Santa...ci mancava solo Bibi Netanyahu! Per fortuna che loro dovevano limitarsi a seguire lo stellone per arrivare alla meta. Come noi italiani facciamo da duemila anni, pressapoco.

Io non avevo chiesto niente né a loro, né a Santa Lucia, né a Babbo Natale. Son fatto così, fin da piccino, lo devo a mia mamma Adalgisa che non mi ha mai contato palle ma mi ha abituato che, se mi arrivava qualcosa (una volta, non tre, come adesso), era frutto di suoi sacrifici ai quali, magari, contribuiva il Bambinello, o uno dei Magi, che avevano sembianze familiari. Fatto sta che letterine non ne ho mai scritte. Ma stavolta non ne posso proprio fare a meno. Scrivo, non chiedo che mi si porti qualcosa, ma imploro che me lo si porti via.

Non ne posso più, non so voi, ma io proprio non ne posso più. Di cosa? No, di chi. Ecco cosa ho chiesto a Gaspare, Baldassarre e Melchiorre: che facciano un gran sortilegio e facciano sparire dai giornali, dai video, da ogni fastidioso mezzo opprimente che toglie spazio alla nostra vita, questi figuri. Se proprio non si possono far sparire, almeno che se ne riduca la invadenza, la chiamano presenza mediatica.

In ordine sparso, per me son tutti classificati ex aequo:

Asia Argento e i suoi presunti stupri subiti;

CR7 e i suoi presunti stupri attuati;

The Special One, che di speciale ha solo una devastante antipatia;

i Cavalieri dell'Apocalisse dell'abbattitore e delle stelle, le uniche stelle che vedi sei tu, cliente, quando prendi la legnata del conto che ti viene presentato, cavalieri non si può dire senza macchia perchè lavorando di padelle è facile ricevere qualche schizzo di unto, ma loro, lavorando poco in cucina perchè stanno sempre negli studios televisivi a fare i commedianti con le varie edizioni di «Master Chef», di padelle ne vedon poche;

quel buzzurro che s'ingozza di bucatini, pizze, Nutella, e spende il suo tempo per far vedere le sue schifezze, invece di fare il mestiere per il quale, Padre perdonali perchè non sapevano e non sanno quello che fanno, una parte di abitanti di questo allungato stivale lo ha deputato.

Ne avrei anche altri, ma non voglio oberare di lavoro i poveri maghetti, che ne hanno già di loro da sbrogliare. Anzi, ho una richiesta al ribasso: se proprio non si possono far sparire sempre dalle luci della ribalta, che almeno ci sia un giorno al mese in cui, aprendo il giornale (io sono ancora per Mamma Cellulosa), non ci sia nessuno dei sopracitati. Dio, che sollievo sarebbe. Per me.

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