L'incanto della terra gardesana, a un passo da casa

 

A volte andiamo a cercare meraviglie della natura a migliaia di chilometri di distanza. Ci sta: l'emozione di un viaggio esotico, la visione incantatrice di terre, montagne, acque sconosciute, ha un suo potentissimo richiamo. Talvolta però abbiamo la fortuna di assistere a spettacoli naturali quasi altrettanto affascinanti appena fuori dall'uscio di casa, agratis. Le due foto che offro ai pochi ma buoni (buoni ma troppo pochi) fruitori di questo mio sito ne sono prova tangibile. Sono state scattate da Elio Forti una quindicina di giorni fa, prima che scattasse il «chiudete le porte» sanitario. Eravamo andati a far visita al Museo della Carta di Toscolano Maderno in previsione della organizzazione in quel bello spazio museale di un paio di eventi cultural-sportivi, cultural, parolona che fa tremare i polsi. Dopo esserci inoltrati per poche centinaia di metri nella stradina e nelle strette gallerie della Valle delle Cartiere che conduce al Museo, mirabilmente ristrutturato, ci siamo imbattuti in uno spettacolo non frequente neppure da queste parti: una cascata d'acqua di notevole altezza che sgorgava dalla montagna. Questa zona, mi hanno spiegato i miei amici «indigeni», è conosciuta come «le Garde» (qui è abituale mettere un articolo davanti ad una area geografica). Storicamente  questa stretta valle pullulava di fabbriche e fabbrichette di carta, e ce n'era una che si chiamava proprio «le Garde», l'ultima a chiudere i battenti nel 1962. Queste acque che cadevano dalle pareti della montagna servivano ad alimentare piccole centrali idroelettriche utilizzate dalle fabbriche. Nel fiume che scorre per buttarsi nel Benaco sono ancora visibili condotte e rimasugli di costruzioni di quel tempo che fu. Tempo molto lontano, se pensate che il primo documento che parla di questa attività artigianale risale al 1381. Oggi esiste, nell'abitato di Maderno, un piccolo affascinante laboratorio di carta fatta a mano che si chiama appunto «Toscolano 1381». Se avete bisogno di far colpo, una preziosa carta che rispetta antiche lavorazioni è un biglietto da visita che qualifica chiunque.  

Il mio amico Elio non si è limitato alle foto ma ha girato un breve video che potete vedere qui.