Mercoledì, 04 24th

Last updateLun, 12 Set 2022 10am

Lunga vita a un grande politico, Giovanni Toti

"Mentre era in corso il vertice Governo - Enti Locali, è divampata una polemica su un tweet del governatore ligure Giovanni Toti che, a proposito dei morti di coronavirus nella sua Regione, ha detto: "Tra i 25 decessi della Liguria, 22 erano pazienti molto anziani, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese". Ma in seguito si è scusato affermando che a scrivere il tweet è stato un suo collaboratore".

Se un individuo avesse un minimo, ma proprio minimo di dignità, dovrebbe dimettersi immediatamente dalle sue cariche pubbliche. Invece come tutti gli esseri spregevoli cosa ha fatto? Ha dato la colpa ad un collaboratore di aver scritto 'sta macabra minchiata. D'altra parte è un individuo che è riuscito a scalare i gradini della notorietà sulle bare dei 43 morti del crollo del Ponte Morandi a Genova. Non mi ha assolutamente meravigliato la cazzata di ieri, e ho pensato a tutti quei «molto anziani» liguri che lo votarono facendolo ascendere al ruolo di governatore della Liguria. Allegria, giovanotti, allegria, tanto contate un cazzo, potete crepare senza rompere i coglioni! Tre annotazioni piccine piccine. Si spara la minchiata e poi subito dopo si chiede scusa: due esempi recenti, il pelotaro «mister 2 milioni di euro netti l'anno» Roberto Mancini e l'altro «mister qualche miliardo di euro l'anno» Ronaldo. Ormai è un classico: dar aria ai denti, sparar minchiate e poi chiedere scusa. Così come è un classico che individui dalla morale molto vicina allo zero non si assumano le proprie responsabilità ma le scarichino sugli altri. Terzo: ma questo ridicolo tweet che ci vogliono far credere essere un mezzo di comunicazione diretto con il quale il politico parla al suo «popolo», allora è una bufala? Non lo scrive davvero il politicone superinformatizzato ma lo fa scrivere da un piciù qualunque? O belìn, ormai non ci si può più fidare di nessuno! Neppure di un innocente trillo d'uccello...

Scrivo adesso direttamente a lei, signor governatore Giovanni Toti. Stamane, quando ho letto 'sta michiata, ho fatto dei pinseri nìvuri che il Signuruzzo beddru mai mi perdonerà: lo sa no? si pecca in pensieri, opere e omissioni. Io ho peccato in tutti e tre. Non scrivo quello che ho pensato, ma glielo lascio immaginare. Una parolina corta corta. Poi ho aspettato sera che subentrasse il cristiano perdono, e quindi non scrivo la parolina, anzi cristianamente le auguro lunga vita, per poter sparare tante altre minchiate.

Mi permetto però un consiglio, signor governatore: il suo fantomatico partito si chiama «Cambiamo», credo sia davvero il caso di cambiare. Lei.

Cordialmente.

Ottavio Castellini

75 anni compiuti il 28 marzo, in piena solitudine, un anziano non indispensabile allo sforzo produttivo del Paese

P.S. - Mi piacerebbe tanto conoscere l'opinione del Cav. milanese, suo mentore politico prima che lei abbandonasse il «gozzo» (barchetta ligure) che stava affondando. Il tal Cav, che di anni recentemente ne ha fatti 84...Io credo che da stamattina si sta lustrando la patta dei pantaloni.

Sei qui: Home Lunga vita a un grande politico, Giovanni Toti