Annuario Atletica 2013

 


SPORT Atletica leggera
AUTORE Vari compilatori e coordinatori
EDITORE Federazione Italiana di Atletica Leggera (F.I.D.A.L.)
CONTENUTO Basta la parola, come diceva una conosciutissima pubblicità dell' Era Carosello. L'Annuario, per gli appassionati di atletica italiana, è questo: quello pubblicato dalla F.I.D.A.L. Nella sua lunga storia - iniziata nel 1961 con la edizione relativa all'anno olimpico 1960 - la compilazione è passata attraverso molte mani, molti ritardi le cui colpe sono state distribuite a destra e a manca con generosià, talvolta è perfino uscito con puntualità, compatibilmente con la atavica negligenza di certe parti della Federazione, interne ed esterne, e mai risolte. Ma ha resistito a tutto e a tutti. Per alcuni anni la sua sorte fu nelle mani della famosa Edizioni Panini di Modena, una garanzia. Per averlo vissuto in diretta, posso testimoniare dell'impegno di Gianni Galeotti, consigliere federale in quegli anni, che trovò un editore che letteralmente regalò alla F.I.D.A.L. l'Annuario (7mila copie) e altre 5mila ne avrebbe distribuite nelle edicole e nelle librerie. Ebbene, ci credereste? Un altro consigliere federale bloccò l'operazione e le pellicole per la stampa rimasero 16 mesi - capito bene? sedici mesi - nell'ufficio del Capo Ufficio Stampa (all'epoca lo scrivente). Non vi dico la motivazione del blocco altrimenti morireste dalle risate. Vabbuò, un po' di merito 'sta Federazione ce l'ha, almeno fa sopravvivere (fino a quando?) l'Annuario, che per il nostro, e non solo il nostro, sport è... un atto notarile di primaria importanza.
UNA FRASE  
ACQUISIZIONE Donazione di Marco Martini
ANNOTAZIONI 1961 - 2013, ci sono tutti, con i loro formati diversi, alcuni bislacchi (una follia che  non ha nessuna scusante, che bisogno ci fu e c'è di cambiare formato? Mah...), spessori diversi, mentre certi errori di contenuto si sono trascinati per anni, di edizione in edizione. Dicevo in "Collezione" ci sono tutti, belli allineati, intercalati anche da Annuari compilati da privati, esperienze che non hanno mai avuto seguito. E preceduti da edizioni "da antiquariato", come quella del 1923 edita dalla Federazione Italiana Sport Atletici (F.I.S.A.), una rarità.