Historia del atletismo en los Juegos Deportivos Centroamericanos y del Caribe

 




SPORT Atletica leggera
AUTORE Basilio Fuentes Ferrer, statistico cubano scomparso qualche anno fa.
EDITORE International Athletic Foundation (I.A.F.)
CONTENUTO

Tutti i risultati dal 1926 al 1993 per questo campionato di Area che è il più antico essendo stato approvato nel corso del Congresso del Comitato Olimpico a Parigi nel 1924. Lo scopo era quello di offrire ai Paesi dell'area caraibica e centroamericana una occasione di confronto internazionale. La prima edizione si celebrò allo Stadio Nazionale di Ciudad de México nel 1926, con la partecipazione di soli tre Paesi: México, Cuba e Guatemala. Solo gare per uomini, 20 le discipline, si conoscono solamente i risultati delle finali. Adesso è stato aggiunto un CD con vecchie immagini, che fanno sempre la felicità degli appassionati.

Basilio Fuentes, nel 2001, con l'aiuto della Confederazione di area, pubblica un aggiornamento, che accompagna le edizioni dal 1993 del precedente libro al 1999 di questa nuova pubblicazione, tre edizioni in più, non molte ma meglio di niente. 1999, Bridgetown, finale dei 100 metri: vincitore Obadele Thompson, 10.23, secondo? tale Kim Collins, di Sant Kitts & Nevis, con 10.31. Parliamo dello stesso Collins che oggi, anno del Signore 2016, sta dominando la stagione in pista coperta, sui 60 metri. Kim Collins all'anagrafe 1976, quaranta anni. E qui ci fermiamo.

UNA FRASE  
ACQUISIZIONE Nell'ambito del mio lavoro alla I.A.A.F.
ANNOTAZIONI Prima di archiviare il libro accanto alle altre pubblicazioni dell'area caribeña che esistono in "Collezione", l'ho sfogliato a caso, tanto per rinfrescare la memoria. Sono planato sulla dodicesima edizione, quella del marzo 1974, a Santo Domingo. Pista in sintetico Chevron, tabellone Electroimpex, cronometraggio elettrico, le novità importanti. Le ragazze cubane fanno razzia di vittorie: 10 su 12, solo la messicana Bradley (800 metri) e la antillana Francisca Jansen (pentathlon) impediscono l'en plein. E fra i ragazzi? Lo sprinter Silvio Leonard, il triplista Pedro Dueñas, l'ostacolista Alejandro Casañas, nomi che sono rimasti indebebili, ma soprattutto Alberto Juantorena, a quell'epoca quattrocentista: 45.58 in batteria, 45.52 in finale, e il decisivo contributo al successo della 4 x 4. Non posso dimenticare i nomi dei colombiani Victor Mora (5000) e Domingo Tibaduiza (10 mila), il grande marciatore messicano Raúl González, atleti che ho conosciuto personalmente. Mora protagonista (quattro vittorie: 1972 - 73 - 75 - 81) della "Corrida di San Silvestre" a San Paolo del Brasile, la "madre" di tutte le San Silvestro nel mondo; Tibaduiza venne a Brescia, e lí lo conobbi, per correre i 12 chilometri del "Trofeo San Rocchino"; anche lui vinse una edizione della "São Silvestre" brasiliana (1977).