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Centenario de carreras oficiales en Bizkaia


SPORT Atletismo
AUTORE Dìmas Ramos Lansorena, personaggio multiforme: mezzofondista con predilizione per il cross (vari titoli nazionali junior in pista, una partecipazione al Campionato mondiale militare di cross nel 1960), ma anche ciclismo, calcio, pallamano, hockey; poi allenatore, dall'atletica al calcio, dall'hockey  alla pallacanestro. E molto altro ancora.
EDITORE Federación Atlética Vizcaina y Asociación Española de Estadísticos de Atletismo - 2014
CONTENUTO Le corse pedestri, cross soprattutto, in cento anni di atletica nei Paesi Baschi. Interessante, senza dubbio. Purtroppo, come un po' ovunque, fra il momento della pubblicazione di questo libro e la realtà attuale il cross è in caduta libera, e non solo il cross. Resteranno i libri, almeno, come questo, anche se purtroppo non un esempio di accuratezza. Servirebbe maggiore attenzione.

Da quelle parti di cross se ne è sempre corso tanto. Mitici per anni furono Amorebieta e Lasarte, dove confluivano i grandi specialisti europei, e poi quelli africani. Quando li avevamo anche qualche italiano che faceva la sua bella figura.  Terre, queste del Nord Ovest della Spagna, che ospitarono anche grandi manifestazioni come il "Cross delle Nazioni". Tre volte a San Sebastian: 1955, 1963 e 1971, e per tre volte vittorie individuali di marca England: Sando, Fowler e Dave "Crazy Horse" Bedford. Poi, quando al "Nazioni" fu cambiato nome e lo si volle IAAF World Cross Country Championships, è il terreno di Jaureguibarria, ad Amorebieta, che fa da scenario alla edizione 1993. Era il 28 marzo, esattamente novanta anni prima era nato, in Scozia, il "Cross ICCU", poi "Nazioni". Posso dire "Io c'ero" - nel 1993, non nel 1903...-  ed era pure il mio compleanno. Assistetti al grande trionfo dei kenioti: i primi cinque, William Sigei, Dominic Kirui, Ismael Kirui, Moses Tanui, Ezequiel Bitok, decimo Paul Tergat. Primo degli italici calpestatori di zolle, Paolo Donati, cinquantunesimo, Lambruschini 126esimo, Modica e Baldini ritirati. I giornalisti rimasero su una strada dentro ad un autobus per un bel po': era scattata un allarme bomba, erano anni complicati lassù.

UNA FRASE  
ACQUISIZIONE Regalo de mi amigo Carlos Fernández Canet a la "Collezione"
ANNOTAZIONI Non ho letto tutto il libro, ma quanto mi basta per dire che è impressionante la quantità di errori di stampa sui nomi stranieri sia di persone che di località. Non ci fa una bella figura nè l'autore nè l'Associazione degli statistici spagnoli, che ha posto la sua "firma" sul lavoro. Sarebbe molto meglio evitare tutto 'sto inutile bla bla di saluti, presentazioni e prologhi, e correggere con attenzione i testi. Purtroppo è un malvezzo molto diffuso ovunque.

 

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