Venerdì, 03 29th

Last updateLun, 12 Set 2022 10am

De Atenas a Roma, Historia breve del atletismo olimpico



SPORT Atletica leggera, Giochi Olimpici
AUTORE Pedro Escamilla
EDITORE Delegación Nacional de Educación Física y Deportes, Madrid 1960
CONTENUTO In tredici agili capitoli, più uno dedicato ai Giochi con presenza femmile, un prologo, un epilogo e una appendice dedicata ai risultati (primi sei di ogni gara), il giornalista spagnolo racconta, nella sua lingua, i Giochi Olimpici sia all'inclita sia al volgo. Operetta, piccola nelle dimensioni ma grande nella passione dell'autore, di divulgazione, in vista dei Giochi di Roma. Lo dice nell'epilogo:"Hasta aquí, amigo lector, mi esfuerzo en darte una ligerísima idea de lo que fueron los Juegos Olimpicos referidos al atletismo, el mejor de todos los deportes olímpicos".
UNA FRASE La dedica:"A mis tre hijos, en los que quisiera prendiese, come en mí, el amor al deporte, y, muy singularmente, al atletismo". Di una semplicità assoluta: spero che i miei tre figli si innamorino dello sport, come me, e dell'atletica in particolare. Non so se Pedro ci è riuscito, so che oggi gli innamorati dell'atletica sono veramente pochi, la cultura e l'amore non si trasmettono più, e io vedo attorno a me solo affaristi e somari, e come tutti i somari (l'animale non ha colpe, poveretto), anche presuntuosi e cafoni.
ACQUISIZIONE Acquistato (13 Euro) martedi 14 maggio 2013 al negozio di libri usati Stock Llibres, in Comtal, 29, pieno Barrio Gotico, a Barcelona.
ANNOTAZIONI Pedro Escamilla voleva fare carriera militare (arrivò fino al grado di capitano), spese invece cinquanta anni della sua vita nel giornalismo sportivo. Nato a Quintanar de la Orden (località della provincia di Toledo che ha organizzato per anni un cross conosciuto come "El Cross del ciocolate") iniziò giovanissimo scrivendo di boxe, poi il suo orizzonte si allargò all'atletica, al calcio, alla pallacanestro. Fu redattore di parecchi quotidiani spagnoli, fino ad approdare a "Marca", il numero uno della stampa sportiva iberica. Fu fondatore della rivista della Federazione "Atletismo Español", che diresse per vari anni. Fu anche segretario tecnico della medesima Federazione. A "Marca" arrivò fino al ruolo di Redattore Capo. È morto, a Madrid, all'età di 81 anni, nel 1998. Ringrazio l'amico Carlos Fernández Canet per le informazioni che mi ha fornito sulla vita di Escamilla. Un ricordo personale: ebbi occasione di conoscerlo. Quando, per qualche anno ricopersi l'incarico di Capo Ufficio Stampa della Federazione italiana di atletica, un giorno ricevetti una sua lettera, nella quale mi pregava di fargli avere regolarmente la rivista federale "Atletica", alla quale aveva collaborato dalla Spagna. Ne possedeva una buona collezione, voleva continuare a leggerla perchè la apprezzava. Proprio mentre all'interno della FIDAL c'era chi voleva ridurla a un qualsiasi bolletino, oppure metterla nelle mani di avventurieri che, come si è visto poi, sono riusciti a fare terra bruciata di tutto.

 

Sei qui: Home Cartastorie De Atenas a Roma, Historia breve del atletismo olimpico