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SPORT |
Tanto ciclismo, e poi musica, gastronomia, e umanità diffusa. |
AUTORE |
Accurata selezione di articoli di Gianni Mura «sul Tour de France, il Giro e tutto il mondo intorno. I reportage, gli incontri di un grande inviato». Gli articoli furono pubblicati dal giovane Mura su «La Gazzetta dello Sport», poi sempre su «la Repubblica», qualcuno su «il Venerdì». |
EDITORE |
GEDI Gruppo Editoriale S.p.a., in abbinamento al quotidiano «la Repubblica» - Stampato nel 2020. |
CONTENUTO |
Non serve che ripeta quello che sta scritto così bene nel titolo, vorrei proprio vedere se qualcuno non ha capito di cosa si tratta... |
UNA FRASE |
Scrisse il 30 giugno 2018, titolo «Diario sentimentale del Tour de France»:"Tra pochi giorni, il 7 luglio, partirò per il mio trentaduesimo Tour. Arrotondando, è come se avessi passato tre anni della mia vita al Tour, da turista-lavoratore o da lavoratore-turista". Il 27 luglio 2019 scrisse l'ultimo racconto per celebrare il vincitore del suo trentatreesimo Tour, il colombiano Egan Bernal, il più giovane vincitore del Dopoguerra con i suoi pochi 22 anni. Mura si è fermato a 33 edizioni, seguite, rigorosamente in auto, raccontate, vissute, di giorno sulle strade, di notte sui tavoli delle osterie francesi che tanto amava. |
ACQUISIZIONE |
Aquistato in edicola, Euro 9,90 |
ANNOTAZIONI |
C'è un capitolo che mi ha preso più di altri, «Storie che finiscono male». Sono le storie dolorose: il Mont Ventoux e Simpson, Pantani, Casartelli, Ocaña. Raccontate senza retorica, o anche se ce ne fosse è poeticamente nascosta con veli impalpabili. |