American Decathletes - A 20th century who's who

 


SPORT Atletica leggera 
AUTORE Frank Zarnowski
EDITORE McFarland & Company, Inc, Publishers - Jefferson (USA) and London
CONTENUTO "This book is dedicated to the American decathlete, that versatile and devoted soul who runs, jumps, throws and survives in virtual anonymity. I only wish that time and space allowed me to include the carreer records of them all". Biografie degli atleti statunitensi, dunque, che hanno praticato il decathlon. Opera fondamentale per chi vuol conoscere questa bellissima disciplina scritta dal "principe" degli studiosi e scrittori di prove multiple. Scherzando si potrebbe dire che quando non è impegnato con il decathlon è anche professore emerito di economics al Mount Saint Mary's College a Emmitsburg, nel Maryland, e visiting professor, sempre della stessa materia, al Dartmount College.
UNA FRASE "The decathlon must be the most statistical, measurement orientered, numerical, record conscious and data loaded event in all of sport. The decathlon has times, distances, height, points, places, wind readings, cumulative points and cumulative places and more, all to be recorded, digested and compared. There are records to be conscious of and predicions to be made". 
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ANNOTAZIONI Questa che entra ora nella Collezione Ottavio Castellini è la ristampa del volume edito dallo stesso editore nel 2002. In copertina uno dei più grandi atleti di questa disciplina: Dan O'Brien, campione olimpico nel 1996 ad Atlanta e tre volte consecutive campione del mondo (Tokyo 1991, Stuttgart 1993 e Göteborg 1995). Due anche i primati del mondo da lui stabiliti: con 8844 punti nel 1991 e con 8891 nel 1992. Anno in cui fallì la qualificazione per i Giochi Olimpici, in base alla ferrea, implacabile legge dei Trials americani: a New Orleans fallì la misura d'entrata nel salto con l'asta, zero punti, fine della speranza di qualificarsi. Non gli era mai successo prima e non gli succederà più: su 29 competizioni di decathlon fu l'unica volta che sbagliò il salto con l'asta! Si rifece - parzialmente - nel mese di settembre, a Talence, in Francia, con il nuovo record del mondo. Ma l'Olimpiade se ne era andata senza di lui. Con pazienza due allenatori, Mike Keller e Rick Sloan, lo "ricostruirono", soprattutto moralmente, e nel 1996 si mise al collo quella medaglia d'oro olimpica che gli mancava. Ritornò al decathlon nel 1998, dopo quasi 24 mesi dalla gara di Atlanta, per i Goodwill Games, l'evento voluto da Ted Turner, magnate della catena televisiva CNN e all'epoca marito di Jane Fonda. 8775 punti, sesta prestazione di tutta la sua lunga carriera, iniziata nel 1981, e conclusa dopo 17 anni. Veramente l'avrebbe voluta concludere ai Giochi di Sydney 2000, ma un infortunio ad un piede gli negò questa nuova avventura.