Sabato, 04 20th

Last updateLun, 12 Set 2022 10am

In questa Sezione pubblico e commento le nuove acquisizioni della “Collezione”, siano esse libri o riviste, ma anche poster, quadri, magliette di atleti, scarpe, numeri di gara, medaglie, francobolli, ecc., materiale che già ora è presente nelle due sale di esposizione (circa 150 metri quadrati, forse qualcosa di più che di meno), situate nell’edificio in via Monsignor Giacomo Tavernini, 35, a Navazzo, località nel Comune di Gargnano, sul lago di Garda. La “Collezione” presenta due nuclei essenziali: i Giochi Olimpici e l’atletica, ma non rifiuta certo anche altri sport, in particolare alcuni che mi hanno sempre entusiasmato, come rugby, ciclismo, tennis, pallacanestro; non manca neppure il calcio. 

Una spiegazione è dovuta. Qualcuno mi ha fatto notare che, talvolta, parlo di libri che non sono novità. Certo. Il motivo è che presento e commento solo i libri che ho davvero letto. Questo vale per le opere, diciamo così “di lettura”. È ovvio che una pubblicazione statistica non la leggo cifra per cifra, ma anche in questi casi sfoglio, conosco i contenuti, cerco di fissarli nella memoria, e questo può sempre tornare utile, soprattutto in caso di ricerca saper dove trovare quello che serve fa risparmiare un sacco di tempo. 

Il prossimo passo determinante sarebbe quello di porre mano ad un catalogo dell’esistente. Me lo ripetono in tanti, come se non lo sapessi da solo, ma dire agli altri quello che dovrebbero fare, e farlo realmente, beh, ce ne corre. Chissà che prima o poi non riesca anche ad iniziarlo. Quanto a finirlo, quien sabe?, dovrebbe darmi un aiuto determinante il buon Dio. Ma non gli ho ancora chiesto se è d’accordo. 

Un ringraziamento che sgorga dal cuore: a tutti quelli che mi hanno dato e continuano a darmi pezzi per la “Collezione”. Quando l’occhio corre sulle pareti e sugli scaffali mi sovvengono nomi, facce, amicizie, affetti, taluni perduti. Sappiate che quello che avete dato a questo angolino della memoria non andrà invece perduto.

 

Athletics 2014

Pubblicato 09 Ottobre 2014

 



SPORT Atletica leggera
AUTORE The Association of Track and Field Statisticians (A.T.F.S.), edited by Peter Matthews
EDITORE SportsBooks Limited, York, United Kingdom
CONTENUTO È stato il testo su cui si sono formate generazioni di appassionati di numerologia atletica. Oggi la velocità dell'informazione ne ha ridimensionato la funzione, e di molto. Si sono moltiplicati anche i compilatori delle stesse liste mondiali, che, spesso altro non sono che ricopiature, con gli stessi errori, le stesse lacune, in alcuni casi perfino ridicole, che si riscontrano nei differenti scrivani, alcuni veramente senza pudore. Se volete saperne di più chiedete a Carlos Fernández Canet, che, a fine stagione da qualche anno, compara le 4-5 compilazioni più diffuse e ne vede delle belle! Comunque, "il Matthews", come da anni é ormai conosciuto questo storico Annual, per molti è ancora il punto di riferimento. Nonostante tutto, chi conosce la storia di questo libro non può fare a meno di esserci affezionato, non si può disconoscerne il valore propedeutico che ha avuto nei suoi oltre sessanta anni di vita.
UNA FRASE  
ACQUISIZIONE Nell'ambito del mio lavoro quotidiano alla I.A.A.F.
ANNOTAZIONI La prima riguarda la copertina. Non ho nessun timore ad affermare che è la più brutta copertina che abbia mai visto nella mia vita: una accozzaglia di colori senza un minimo di senso cromatico, pacchiana, sgraziata. Una offesa per gli occhi di chi abbia un minimo di senso estetico! Il soggetto della foto è la giamaicana Shelly-Ann Fraser-Price, tre medaglie d'oro ai Campionati del mondo 2013, la quale esce  non bene da questo pasticcio di colori. Nessun altro commento.

Tornando all' A.T.F.S. Annual, mi fa piacere informare di avere nella mia "Collezione" privata tutte le edizioni, a partire dalla prima del 1951. E devo dire grazie a parecchi amici che nel corso del mio lungo cammino attraverso l'atletica leggera mi hanno fatto omaggio di copie che, piano piano, si sono aggiunte sullo scaffale a quella edizione 1961 che acquistai personalmente da Roberto L.Quercetani, che cercava di promuovere l'Annual (di cui era stato il primo compilatore con Fulvio Regli, nel 1951) in Italia. Un patrimonio di cui vado orgoglioso e che può essere consultato...sotto lo sguardo attento del mio fucile a canne mozze!

 

Campionatelor Internationale de Atletism ale Republicii Populare Romine 1948-1957

Pubblicato 11 Agosto 2014


SPORT Atletica leggera 
AUTORE Romeo Vilara. Per anni è stato "la voce" dell'atletica rumena: giornalista, commentatore, storico e statistico. Ha passato poi il testimone al figlio che ne ha seguito le orme.
EDITORE I.S.Pronosport Bucuresti, 1957
CONTENUTO Celebrazione della decima edizione dei Campionati Internazionali di Romania 1948 - 1957. Vengono riportati i risultati delle prime nove edizioni (primi sei per ogni gara); a seguire le liste delle migliori performances conseguite durante gli "Internazionali", la progressione delle migliori performances e infine, per chiudere, l'elenco alfabetico degli atleti che hanno partecipato. Il tutto raccordato con belle (per l'epoca) foto dei migliori atleti di quei tempi protagonisti a Bucuresti.
UNA FRASE  
ACQUISIZIONE Donazione Rosetta e Bruno Bonomelli
ANNOTAZIONI I Campionati Internazionali di Romania celebrarono la loro prima edizione il 25 e 26 settembre 1948 con la partecipazione di quattro Nazioni: Cecoslovacchia , Polonia, Ungheria e i padroni di casa. Fra gli atleti un nome su tutti, anche se non era ancora quel supercampione che sarebbe diventato: Emil Zatopek, il quale vinse i 10 mila metri in 30:03.6, lasciando a quasi un minuto l'ungherese Szilagy. Pizzicando qua e là spuntano nomi che hanno fatto la storia dell'atletica. Nel 1951 spunta il nome di Iolanda Balas: quarta con 1.40! Intanto colui che diventerà suo marito  Ion Söter vince tutte le edizioni dal 1948 al 1955, con un massimo di due metri.

Altre figure indimenticabili: Lia Manoliu, un mito nel lancio del disco, sei edizioni di Giochi Olimpici, poi presidente del Comitato Olimpico Rumeno, una malattia incurabile l'ha accompagnata alla tomba; Karl Kaufmann, vincitore dei 200 metri nel 1955, protagonista della finale dei 400 a Roma '60, lui e Otis Davis insieme fino alla fine 44.9 primato del mondo per entrambi, lo statunitense allenato da Bill Bowerman a Eugene, alla University of Oregon, medaglia d'oro. Otis era entrato alla Oregon con una borsa di studio grazie alla pallacanestro, voleva diventare professionista! Ancora: Dana Zatopkova, oro nel giavellotto a Helsinki 1952, Vladimir Kuts due ori - 5 e 10 mila - a Melbourne, Tapio Rautavaara, oro nel giavellotto a Londra '48. E non sono i soli.

Il 1956 (15 - 16 - 17 settembre) registra la partecipazione di 21 Paesi, compresi gli Stati Uniti. Siamo alla vigilia dei Giochi Olimpici di Melbourne.  Willie Williams e il sovietico Tokarev finiscono praticamente a pari in 10.5, sulla pedana del salto con l'asta Robert "Bob" Gutowski domina agevolmente il salto con l'asta: 4.55. Qualche settimana dopo si metterà al collo una medaglia d'argento ai Giochi Olimpici, ma un tragico destino ha già scritto l'epilogo: Bob troverà la morte il 2 agosto 1960 in un incidente d'auto mentre in servizio militare nel Corpo dei Marine. Ter Ovanesian, "il pricipe Igor", figura quarto con 7.45. Tre "grandi" della specialità nel giavellotto: il polacco Sidlo, il sovietico Tsybulenko e il francese Maquet, secondo, terzo e settimo a Melbourne.

È la prima volta anche per l'Italia che si sta preparando alla lunga trasferta a Melbourne. La pattuglia degli azzurri è nutrita e non priva di soddisfazioni: due vittorie. Pino Dordoni vince la 20 km di marcia, Abdon Pamich è quinto. Adolfo Consolini ha la meglio sul sovietico (di origine lettone) Otto Grigalka. Il bergamasco Rino Lavelli chiude al terzo posto la maratona (sì, proprio la maratona, agli "Internazionali" di Romania si correva anche quella); Silvano Meconi quarto nel peso; Milena Greppi sesta nei 100, Giuseppina Leone terza nei 200, la 4 x 100 con Peggion-Leone-Bertoni-Greppi pure terza.

Tutta un'altra storia: oggi gli "Internazionali" di Romania si organizzano ancora, ma quelli erano davvero altri tempi. E sono passati.

 

 

Boletínes AEEA 1987-2014

Pubblicato 10 Agosto 2014

 



SPORT Atletica leggera 
AUTORE Asociación Española Estadísticos de Atletismo
EDITORE Asociación Española Estadísticos de Atletismo
CONTENUTO Nata nel 1987 per volontà di un nucleo iniziale di appassionati di quella che si usa chiamare "statistica" in atletica, la AEEA ha, via via, nel corso degli anni sviluppato una intensa attività di compilazione e di ricerca storica centrata sulla atletica spagnola, salvo alcune "fughe" estemporanee in territori internazionali e, secondo me, fuori tema. L'attività si è estrinsecata prevalentemente nella pubblicazione dei "Boletínes", all'inizio quattro per anno, poi ridottisi a uno - due seppure di mole più corposa. Adesso sono tutti racchiusi in questo unico supporto informatico, che vale la pena non farsi sfuggire, visto anche il costo davvero "popolare".
UNA FRASE  
ACQUISIZIONE Omaggio di Ignacio Mansilla (AEEA). Chi fosse interessato può acquistare il DVD al costo di 15 Euro, scrivere allo stesso Mansilla Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ANNOTAZIONI In "Collezione" esistono tutte le copie dei "Boletínes" dal numero 17 al numero 93. Qualche "buco" nel primi 16 numeri, adesso completati da questa compilazione digitale.

 

IAAF Statistics Book - 2nd Youth Olympic Games - Nanjing, China

Pubblicato 08 Agosto 2014


SPORT Atletica leggera
AUTORE Ottavio Castellini (ITA) e Félix Capilla (ESP) 
EDITORE International Association of Athletics Federations
CONTENUTO Per primo, segnaliamo due tabelline davvero interessanti: sono citati gli atleti che sono stati campioni mondiali mondiali della categoria youth e che, nel seguito della carriera, hanno vinto titoli iridati assoluti o Giochi Olimpici, o entrambi, e sono parecchi. Un capitolo è riservato ai vincitori delle medaglie ai Campionati mondiali I.A.A.F. (1999 - 2013) e agli YOG Singapore 2010. Seguono le tabelle delle migliori prestazioni mondiali di categoria, ragazzi e ragazze, migliori prestazioni perchè la I.A.A.F. decise di non riconoscere primati mondiali, il che trovo decisamente un controsenso: si organizzano campionati mondiali e adesso addirittura Giochi Olimpici, e non ci devono essere primati mondiali. E invece sai quanto servirebbe abituare i giovani che eccellono a sottoporsi, per esempio, a controllo antidoping. No? secondo voi...e se qualche allenatore, o medico, o dirigente, facesse il furbo? Voi dite sempre di no? E io dico che la mano sulle braci non la metto proprio...Ma anche senza pensar male (si fa peccato, ma non si sbaglia quasi mai, diceva un tale) sarebbe propedeutico per i giovani. A seguire le liste mondiali 2013 e le liste ogni tempo aggiornate a fine luglio 2014.
UNA FRASE  
ACQUISIZIONE In qualità di co-autore
ANNOTAZIONI Seconda edizione di un volumetto (mica tanto volumetto visto che sono 164 pagine) che la Federazione mondiale di atletica, auspice l'allora Segretario Generale Pierre Weiss, aveva aggiunto alla sua produzione storico-statistica nel 2010, in occasione del varo dei primi Youth Olympic Games voluti dal Comitato Internazionale Olimpico e tenutisi a Singapore. La "serie" era poi proseguita nel 2011 e 2013 in occasione dei Campionati mondiali della categoria (il termine inglese "youth" fa il paio con allievi in Italia e juveniles in Spagna, età 16 e 17 anni) a Lille e a Donetsk. Stavolta la spinta a produrre un nuovo lavoretto è venuta da Nick Davies, direttore della Comunicazione e vicesegretario generale. Detto, fatto: i due compilatori di sempre si son messi al lavoro ed ecco qua il prodotto finito.

In "Collezione" esistono, ovviamente, copie delle tre precedenti edizioni: Singapore 2010, Lille 2011, Donetsk 2013. Immaginando, con uno sforzo di fantasia, che qualcuno sia interessato all'acquisto può rivolgersi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.   per conoscere i dettagli.

 

100 protagonisti dello sport reggiano

Pubblicato 11 Luglio 2014

 



SPORT Vari 
AUTORE Gianni Galeotti
EDITORE Lo stesso autore.  Finito di stampare nel mese di novembre 2013 da "La Grafica Service" - Barco di Bibbiano - Reggio Emilia
CONTENUTO Numero tondo per selezionare i protagonisti di tanti sport che hanno dato lustro alla bella città di Reggio Emilia e alla sua provincia. Di ognuno dei cento personaggi una biografia costruita su  dati anagrafici ma soprattutto su risvolti di vita, talvolta sconosciuta ai più. Sfogliando, guardando le foto, leggendo dentro le 230 pagine si incontrano le vicende  umane di uomini e donne che hanno dedicato chi parte, chi tutta, la vita a questa Sirena - lo Sport - che con il suo canto fascinoso attrae tanti, ma alla fine premia pochi. Molti per premio intendono il Vello d'oro, specialmente ai giorni nostri permeati dall'edonismo del denaro ad ogni costo, facendo mercimonio di tutto e di tutti. I valori che dovrebbe esaltare lo sport sono anche altri, e ben più importanti, ma il riflesso del Vello aureo acceca le moltitudini. Mi fermo, non saprei scrivere niente di meglio di quanto ha messo su carta Marco Franzelli che ha scritto la prefazione, un giornalista che ho stimato e, con il giornalista, l' uomo. L'alfabeto regala a noi dell'atletica l'orgoglio (tutto nostro, per carità) di avere in apertura  il primo dei cento campioni reggiani: Abeti Pasqualino, velocista degli Anni '70, di quella bella Correggio patria di Antonio Allegri, pittore rinascimentale chiamato "il Correggio". Dopo lo Speedy Gonzales della velocità italiana, a seguire gli altri 99 che, ciascuno a modo suo, ha dipinto un gesto sportivo.
UNA FRASE "Si viene presi dalla voglia di far scorrere in fretta le pagine una dietro l'altra, come fossero delle carte da gioco, per scoprire tutto il mondo che c'è dentro ciascuna di esse; e cogliere, attraverso quel leggero spostamento d'aria dovuto al rapido movimento dei fogli, l'inesorabile fluire del tempo. Perchè anche di questo si tratta, di un meraviglioso viaggio nel tempo".
ACQUISIZIONE Omaggio dell'autore, con dedica.
ANNOTAZIONI  

 

Sei qui: Home Cartastorie