Bracciate, pedalate, falcate sotto il Pizzocolo

 
 

Dopo aver usufruito della generosa e gratuita ospitalità degli organizzatori per una sauna + bagno turco durata circa tre ore, accompagnata da uno sgradevole concerto di due urlatori, avremmo potuto utilizzare, sempre senza sborsare un centesimo del tanto vituperato Euro, anche di una intensa e rinfrescante doccia. Solo se avessimo dato retta a Mr Eolo (© Enzo Gallotta), all'anagrafe Alessandro "Sandro" Pellegrini, oppure Spell come usa siglare su un "foglio" locale, enciclopedia (sul serio) della vela e quindi, presumevamo, conoscitore di venti gardesani. Te lo raccomando! Al nostro sollecito richiamo di andarcene, ci tranquillizzava sulle imminenti evoluzioni atmosferiche, in senso positivo, a dar retta al suo vaticinare. A noi pareva di vedere che il monte Pizzocolo stava nu' poco incazzato nero...e da lì a poco...apriti cielo.

Vabbuò, anche questa è andata. Ce la racconta, in punta di penna, il nostro inviato a Toscolano Maderno, Enzo Gallotta, accompagnando un collage di foto riprese dal sito della manifestazione, tranne quella con i primi tre classificati in posa accanto al logo di "Sognando Olympia", che è stata scattata da Nicola Bonaspetti (grazie dai sognatori olimpici): al centro il francese Arthur Serrieres (Fra), il vincitore; a sinistra, il secondo, Arthur Forissier, pure francese; in terza piazza, il novarese Marcello Ugazio.

Allons enfants. Largo alla "Marsigliese". Soffia il vento del temporale che si annuncia alle spalle del Pizzocolo, con l’… eco di rombi cupi, sul tricolore francese che fa virare in bianco, rosso e blu i colori di "XTerra Lago di Garda", prima delle due tappe italiane dell’European Tour 2018 del circuito mondiale di triathlon off road che si concluderà a Maui, alla Hawaii. Sono transalpini, portano lo stesso nome, si assomigliano pure un poco, i primi due al traguardo del durissimo impegno tra lago e prime asperità di collina con passaggi nell’antica Valle delle Cartiere. Sul versante femminile, l’altra metà del cielo, il Garda è terra di conquista ancora per truppa straniera con un podio da Eurovisione: Repubblica Ceca, Austria e Regno Unito, nell’ordine.

Vive la France. Gambe, cuore e testa per i due Arthur. Terza piazza per il connazionale nostro, che di nome fa Marcello e di cognome Ugazio, in arrivo dalla “fatal Novara”, che si fa largamente onore. Così come chi si è impegnato per la preparazione dell’evento. Biglietto da visita prestigioso: vetrina grandi firme con scenari da incanto forniti da madre natura. Viaggio in formato guida rapida, per i più inconsapevole, nella storia. Sportiva e non. Dai fratelli D’Inzeo e Graziano Mancinelli, protagonisti qui del Concorso ippico internazionale negli Anni Sessanta, al Museo della Carta che ci riporta al 1381. Dalle vestigia della Villa romana dei Nonii Arii di Toscolano al corso del fiume che si è fatto largo verso il lago. Con la forza paziente dell’acqua a muovere magli ed elemento prezioso per il saper fare dei mastri cartai.

Si potrebbe continuare, ma meglio parlano i numeri. Circa 600 gli atleti presenti all’appello al ridosso della zona-cambio allestita all’ex Campo Ippico. Ventidue i Paesi rappresentati, una cinquantina i professionisti in campo per guadagnarsi un posto all’atto finale nell’isola dall’altra parte del mondo, in pieno Pacifico. Per l’occasione gli organizzatori mettono in campo le forze e le risorse migliori. In testa K3 Triathlon Cremona, complicità operativa dei ragazzi del Team Due Aceri con Mattia Borra, della Pro Loco, del Team XTribe e dell’Amministrazione comunale. Di primo piano, per spessore e impegno, il ruolo svolto da Alessandro Comincioli, delegato comunale allo Sport. Squadra ampiamente rodata sul campo con le precedenti edizioni di "XGardaman". Successo pure di pubblico, oltre che per partecipazione non marginale dei residenti. Applausi e incitamenti al passaggio degli atleti. Musica per duo di tromba e fisarmonica alle Fontane – dove sta parte delle radici di chi compita queste righe - scandiscono il vorticoso frullare dei pedali ad affrontare la salita verso Montemaderno.

Altri numeri? Ne basta uno: 15mila. Sono i contatti che accompagnano le immagini, in onda  pure sul grande schermo del Campo Ippico, che solcano l’universo del web atterrando (non certo a caso) sulla pagina Facebook del "Giornale di Brescia". Il commento in diretta è coordinato da Sandro Pellegrini, che ha reso possibile la diretta. Al suo fianco Ottavio Castellini, giornalista sportivo, uomo di Olimpiadi e Mondiali di atletica leggera. Cultore della materia per elezione, sua la Biblioteca Internazionale dell’Atletica Leggera che ha sede in Navazzo, in via Monsignor Tavernini. Esperti della materia triathlon ospitati a turno sono Massimo Massacesi, responsabile di "XTerra Italy", e Sara Tavecchio, tre volte campionessa italiana di cross triathlon, che ha apposto sigilli a ripetizione su "XGardaman" e non solo, ora iscritta ai ruoli degli organizzatori.

Non è tutto qui. Sono due giorni intensi, per la fine di settimana firmata "XTerra Italy". Sabato la prova dei bambini, con un centinaio di partecipanti, anticipa la giornata clou. Il mattino si apre con la prima gara su distanze Sprint. Un centinaio gli atleti che affrontano 750 metri di prova a nuoto nel braccio di lago di fronte al campo base, poi 17 chilometri in mountain bike e a chiudere la frutta è servita con 6 chilometri di corsa. Passaggi suggestivi sul lungolago, poi su verso il Pizzocolo nostro evitando il blocco della Statale con il sottopassaggio all’inizio di viale Foscolo, e visita – non guidata, per l’occasione – nella Valle delle Cartiere. Su e giù in bici e a piedi affrontando pendenze impegnative. Nello Sprint, podio tutto italiano. In prima posizione Alessandro Bonalumi, bresciano dell’Europa Sporting (1h39’14 il suo tempo). A breve distanza Matteo Violi (Vis Cortona, 1h41'25") e Walter Polla (Tri Alto Adige, 1h43’13”). Tra le donne, vittoria per la ceca Mariana Sopouskova in 2h00’42"), che fa tesoro di superiorità nella prova in bike. Podio, poi, per Giorgia Cantù (Raschiani Tri Pavese, 2h07’46”) e Lisa Salvalaggio (Ppr Team, 2h13’12”).

Allonsanfan. Questa volta lo scriviamo come è il titolo del film dei fratelli Taviani, che ha avuto come teatro di ciak di alcune scene Villa Bettoni, in quel di Bogliaco. Da queste parti. Artifizio e doppio salto mortale di neuroni utile ad introdurre la prova più tosta. Ovvero XTerra, che va in onda a partire dal primo pomeriggio. Con i “pro” che si presentano per primi ad affrontare il chilometro e mezzo di lago a nuoto: due tornate del tracciato delimitato dalle boe. Sono due transalpini i primi a uscire dall’acqua e a presentarsi al cambio per inforcare la bici. Arthur Serrieres, 24enne di Montpellier, precede di pochissimo l’amico e compagno di squadra Arthur Forissier, suo coetaneo di Tolosa, e l’italico Marcello Ugazio. I 34 chilometri in bike a seguire sono due giri di percorso duro, tra le colline e i poggi panoramici e le salite della Valle. Qui “les enfants” francesi staccano l’atleta novarese. A fare la differenza sono gli ultimi 11 chilometri di running che Serrieres conclude in 48’10” rifilando al connazionale 4 minuti secchi distacco. Questa la classifica finale per le prime tre piazze. Per i vincitori intervista in diretta web e stacco per servizio tv davanti allo striscione di "Sognando Olympia Tokyo 2020", il progetto multisport, culturale e territoriale promosso da un gruppo di amici di casa qui, a Bogliaco, Navazzo e Gargnano.

In campo femminile sugli scudi la 39enne ceca Helena Karaskova Erbenova, che conclude la galoppata vincente rimontando le dirette avversarie nella prova di corsa. Il suo tempo finale: 3h23’55". Con un solo minuto di distacco arrivo per l’austriaca Carina Wasle (3h24’59"), davanti alla britannica Nicole Walters (3h28’40”), la più veloce in acqua.

Nel frattempo, all’orizzonte si profilano nuvolaglie scure. Brontolii cupi verso il Pizzocolo, lassù. A ovest stessa situazione. Si alza il vento, il lago cambia umore e colore. “Non piove” dice l’esperto di turno. Non saranno sfracelli quelli che seguono, ma un po’ di pioggia Giove Pluvio la scarica. Eccome. Con buona pace delle previsioni. Tutto a posto. Non è qualche goccia d’acqua a fermare triatleti e compagnia cantante. Ci vuole altro.

Questa è giornata da ricordare. E che giornata! Sport e passerella promozionale per il nostro lago. Metà degli atleti è arrivata da oltre i confini. Presenze dagli States, Giappone e oltre. A far girare il motore dell’evento e l’industria del forestiero. Come scriveva un collega mio d’altri tempi. Ma questa è un’altra storia. Quella di oggi si chiama "XTerra", Toscolano Maderno, Cross Triathlon Off Road. Prossimo appuntamento del circuito il 22 luglio a Scanno, in terra d’Abruzzo. Si volta pagina. Già si prepara la prossima. Sarà una volta ancora tempo di triathlon. Da "XGardaman" a "XTerra". Per un Garda senza confini. Vai e non mollare. Mai.