Occhi diversi per guardare il lago e le sue vele

  

I soggetti sono gli stessi: l'ammaliante lago di Garda e le vele che lo solcano. Sono diversi gli occhi che lo osservano, e gli strumenti utilizzati per immortalarli: un sofisticato obiettivo fotografico (potrebbe essere Nikon, conoscendo il bagaglio preferito del fotografo), pennello e una tavolozza di colori per l'artista. Il paparazzo? Pietro Delpero, che, grazie alla disponibilità degli amici del Circolo Vela Gargnano, per un paio di edizioni ha inseguito da vicino sulle acque benacensi le moderne liburne impegnate non in azioni di guerra marittima come all'epoca dell'Impero Romano ma in un simulacro di guerra, quello sportivo: la «Centomiglia» velica. La foto si riferisce alla edizione 2018.

L'artista? Sicuramente parecchi hanno già riconosciuto il celebre personaggio che, seduto sulle sponde lacustri avvolto in nebbie color fumo di Londra, si cimentò con la sua sensibilità cromatica. Comunque il lago è sempre blu - anche oggi, per fortuna - e per vele scelta fissa su quel fascinoso rosso cotto fiorentino. Non vi dico di chi si tratta, perchè ho in serbo uno scritto (un gradito ritorno sull' «Eco» dopo assenza ingiustificata) che ci racconterà parecchie belle storie. Nei prossimi giorni, pazientate. Ci rivediamo qui, godetevi intanto foto e quadri.