Atleti ed Eroi
- Data pubblicazione
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SPORT | Vari |
AUTORE | Adolfo Cotronei | |
EDITORE | Gazzetta dello Sport - collana "La Biblioteca della GdS" - Milano, 3 maggio 1932 - Stampate 200 copie in carta speciale. Questa copia è appartenuta a una persona di nome Francesco Compagna, e reca la data 26.3.1935: potrebbe essere il meridionalista e poi uomo politico, napoletano di nascita (1921) come Cotronei. Nome e data sono scritti a mano con bella scrittura. | |
CONTENUTO | Raccolta di articoli scritti dal giornalista, appassionato schermitore, su differenti personaggi sportivi, e non solo, della sua epoca. In un ridondante linguaggio in purissimo stile "fassista", esse sibilante come suona nella parlata emiliano-romagnola, si alternano atleti veri ed "eroi" della mitologia politica del fascismo: dedica "Saluto al Duce" inevitabile, poi un'altra al grande direttore della "Gazzetta" Emilio Colombo, un ritratto del proprietario dello stesso quotidiano conte Alberto Bonacossa, grande uomo di sport, quindi articoli su Italo Balbo, Augusto Turati (presidente della Federtennis, poi della Federatletica e infine del CONI), Lando Ferretti (presidente del CONI e poi Capo Ufficio Stampa di Mussolini. Poi articoli su Antonio Ascari, padre di Alberto, entrambi morti in incidenti di corsa, su parecchi ritratti di schermitori, la grande passione di Cotronei, su Ugo Frigerio, e ancora Alfredo Binda, Susanna Lenglen, Erminio Spalla. Alcuni di questi ritratti sono davvero godibili, e, soprattutto, scritti con una varietà e proprietà di linguaggio ormai perduti, difronte al pauperrimo bagaglio degli scriba di oggi che non sanno quasi più cosa significa "vocabolario". | |
UNA FRASE | Significativo esempio di prosa dell'epoca. Questo l'inizio della dedica al cav. Benito Mussolini:"Volto Cesareo e torso di gladiatore; così è apparso il Duce ai legionari sportivi dopo la marcia su Roma, quando ha varcato la soglia del nostro tempio, del nostro tempio ch'è aria e sole, ed ha la Vittoria come divinità. Guardandoci con il suo occhio che ha riflessi di lama e mitezze di crepuscolo, ci ha passati in rassegna; e noi siamo rimasti qualche attimo irrigiditi, la destra levata in alto romanamente, assorti nella sua gloria". | |
ACQUISIZIONE | Lascito Rosetta e Bruno Bonomelli | |
ANNOTAZIONI | Giornalista sportivo, napoletano di nascita, fu redattore al "Corriere della Sera" e poi alla "Gazzetta dello Sport", di cui fu anche membro del comitato di direzione nel 1932. Focoso, polemista, si battè in duello con Aldo Nadi, il quale non aveva gradito i suoi commenti sul fratello Nedo. Stavolta Cotronei rischiò grosso: si racconta che lo salvo un bottone su cui la lama di Nadi deviò senza ferire gravemente lo sfidante.
Nel sito dell'Archivio Storico dell'Atletica Italiana "Bruno Bonomelli" www.asaibrunobonomelli.it è riprodotto integralmente l'articolo di Cotronei su Ugo Frigerio, pochi mesi prima della sua partecipazione ai Giochi Olimpici di Los Angeles 1932 sui 50 chilometri di marcia, dove conquistò la medaglia di bronzo. |