SPORT | Biografia che incrocia il tennis, la professione giornalistica, i colleghi, i viaggi, i luoghi, le persone, soprattutto quelle semplici, ritrattini di poche parole che sono dei cammei, come il Peder "rosso e ammazzasette a parole" che porta un piatto di minestrone e mezzo litro di Barbera al prigioniero tognino catturato nella fabbrica del padre di Clerici, a Camerlata, il 21 aprile 1945. | |
AUTORE | Gianni Clerici | |
EDITORE | Mondadori Libri S.p.A., I edizione settembre 2015 - www.librimondadori.it | |
CONTENUTO | In ventiquattro capitoli, una appendice (intervista) e un curriculum, la storia di una persona che ha fatto del suo meglio (parecchio) con una racchetta in mano, con i tasti di una Olivetti Lettera non importa quale, dietro a un microfono per cantare in duetto con Rino Tommasi sui campi di tutto il mondo, per scrivere - dice lui - diecimila articoli, romanzi, commedie, per comporre quell sacrosanto monument che è "500 anni di tennis", senza ombra di piaggeria uno dei migliori libri di sport mai prodotti da essere umano. Il tutto con una scrittura discorsiva, ironica, quel tanto sarcastica che non guasta, documentata e rigorosa come deve essere di chi scrive di qualsiasi cosa ma di sport in particolare. La sostenibile leggerezza del bello scrivere, un libro godibilissimo dalla prima all'ultima riga. Ho trovato giudizi su giornalisti (colleghi? un tempo...) che mi hanno onorato e mi onorano della loro amicizia. | |
UNA FRASE | Dicevamo sarcasmo. Sentite questa. Clerici vede giocare Sampras da ragazzetto a Flushing Meadows. Intuisce grandi possibilità, telefona al suo amico Sergio Tacchini e gli consiglia di metterlo sotto contratto. Sampras smarrisce un po' la trebisonda, Tacchini brontola, poi, sentite sentite "... ecco Sampras iniziare la collana di vittorie che l'avrebbe condotto dal primo U.S.Open a quattordici Slam, e avrebbe consentito a Tacchini di inviarmi, quale riconoscimento, ben tre delle sue eleganti camiciole". Parlando della Fiesta de San Fermin a Pamplona:"...mi resi conto che si trattava di un rito, uno di quei riti fatalmente cruenti della civiltà che aveva preceduto quella cattolica, attenta a volte a salvare le bestie, quanto a mandare sul rogo gli eretici".
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ACQUISIZIONE | Acquistato, Euro 17.00 | |
ANNOTAZIONI | Clerici e Pietrangeli. "Una sorta di dialogo tra due amici , che preferiscono dimenticare amori infelici, ingiustizie, risentimenti. Anche se, ed è il mio amico a chiedere di scriverlo, mi onoro di essere, insieme a lui, l'unico italiano ammesso alla Hall of Fame del tennis, nel Museo di Newport. <Ahó, chi l'avrebbe detto che finivamo al museo> ride il giovane ottantenne, con il suo bellissimo sorriso". |