1988 - 2017, 30 anni del meeting internazionale di prove multiple "Multistars"
- Data pubblicazione
SPORT | Atletica leggera | |
AUTORE | a cura di Gabriele e Roggero Manfredini , il primo essendo il miglior statistico al mondo per le prove combinate (ma soprattutto un galantuomo, confronto a certi figli di mamma scostumata che circolano in quel mondo), il secondo, fratello del primo, taciturno e fedele esecutore delle eleborazioni statistico - informatiche che hanno arricchito nel tempo questo meeting. Un vero e proprio "valore aggiunto", che nessun altro spocchioso organizzatore può vantare. | |
EDITORE | in proprio, credo, non essendoci nessuna indicazione. | |
CONTENUTO | Dopo la consueta raffica di scontate banalità e di auguri più o meno sinceri, la parte vera di questo libretto celebrativo dei 30 anni della gara internazionale nata sulle rive del lago di Garda una sera d'estate del 1987, sta nella rigorosa documentazione e nel ricco corredo biografico e fotografico. La partenza organizzativa, per sette edizioni, ebbe come epicentro il Campo Scuole (così nacque come era normale degli anni '50), situato in via Morosini, dietro a quella bella fabbrica di prodotti salutari che era l' azienda chimica Caffaro. L'impianto divenne poi Campo Comunale Alessandro Calvesi, dal nome del famoso tecnico bresciano deceduto nel 1980. E poi chiuso, il campo di atletica intendo,...per risanamento. Dal 1995 il "Multistars" ricevette l'invito ad andare a respirare l'aria del lago di Garda, nella bella Desenzano, trovando "comprensione" (numismatica) negli amministratori locali. Piantò radici e non si schiodò più fino al 2005, quando, forzatamente, traslocò a Salò, essendo le pista atletica del "Tre Stelle" desenzanese in rifacimento. Ci volle meno tempo a rifare la pista che ad omologarla con una tiritera che definire ridicola non rende neppure l'idea. E non certo per colpa degli organizzatori. Ci sono piste dove si officiano meeting internazionali che, credo, siano ancora in attesa oggi della pomposa, paludata certificazione internazionale, ma, dio sa perchè, a Desenzano doveva essere fatta subito, pena la cancellazione del meeting. Che cacchio c'entravano i poveri organizzatori, nessuno me lo ha mai spiegato. Vabbuó, anche la Concordia fece l'inchino, ma affondò, questi patetici impiegatucci invece si inchinano, anzi si piegano, ma non affondano mai. Ritorno a Desenzano, pista nuova, problemi vecchi, fino al 2012, fine dell'amore degli amministratori desenzanesi per le prove multiple, alle prese con prove multiple per far quadrare i bilanci pubblici che, dicono tutti, ovunque (ma io non ci credo) non tornano mai. Grazie, addio, non arrivederci, che Dio vi benedica. Un amore finisce, un altro inizia: si sente parlare in Italia di un progetto tecnico organizzativo per le prove multiple, roba da non credere, si contano sulle dita di una mano di un amputato coloro che alle nostre latitudini si sono davvero occupati di questa disciplina. Tanti altri hanno fatto finta. Il "Multistars" passa dalle rive lacustri gardesane a quelle limacciose d'Arno, "per mezza Toscana si spazia un fiumicel che nasce in Falterona e cento miglia di corso nol sazia" (Dante, Purgatorio, Canto XIV, girone degli invidiosi, tanto per dire). E anche stavolta è una beffa clamorosa, avendo il settore toccato uno dei punti più bassi nella sua poco consistente storia, fatte salve rare eccezioni. Comunque il "Multistars" sopravvive, lunga vita al "Multistars" che, in ventinove anni, ha presentato davanti a un folto pubblico entusiasta (falso) la crème de la crème (vero) del decathlon e dell' eptathlon, in attesa che qualche originalone si inventi qualche cazzata per rovinare questa bellissima disciplina atletica. Se ne sentono alcune che superano il limite della demenza. Limitatevi a leggere le dettagliate analisi dei Manfredini Brothers, sono più eloquenti di qualsiasi elucubrazione, dentro ci trovate sport vero. | |
UNA FRASE | ||
ACQUISIZIONE | Omaggio degli organizzatori del meeting. | |
ANNOTAZIONI |