The Pentathlon of the Ancient World



SPORT Storia dello sport
AUTORE Frank Zarnowski
EDITORE McFarland and Company, Inc., Publishers - Jefferson, North Carolina, and London - Edito nel 2013 - www.mcfarlandpub.com
CONTENUTO Trattasi di uno studio approfondito sulla natura della disciplina che noi conosciamo come "prove multiple". Il riferimento è il Pentathlon dei Giochi Olimpici greci: la natura e le origini dell'evento, le dispute circa i sistemi per determinare i vincitori; gli eventi che componevano il Pentathlon: il disco, il salto, il giavellotto, la corsa, la lotta. Nella terza parte si tratta della storia dell'antico Pentathlon, prendendo in esame i periodi storici secondo la tradizionale classificazione: periodo Arcaico,  Classico, Hellenistico, Greco-Romano e Imperiale, una suddivisione semplificata ma che aiuta a capire anche chi non ha dimestichezza con la storia della Grecia. A pagina 111 l'autore ci regala una ricostruzione dei nomi dei vincitori "pentatleti" di tutti i vari Giochi, che, come sanno quasi tutti, non erano solo quelli di Olympia, e dei maggiori Festival, l'equivalente, banalizzando, dei nostri moderni meeting. Segue un indice, per ordine alfabetico, dei pentatleti di cui si conoscono i nomi. Un capitolo che incrocia sport e arte è quello dedicato alle statue che ciascun vincitore aveva il diritto di farsi scolpire. Racconta Zarnowski una simpatica storiella, che favoleggia di un giovane sprinter un po' presuntuoso al quale un oracolo aveva predetto la vittoria olimpica. Il giovanotto, anticipando i tempi, si fece costruire la sua statua e se la portò a Olympia. L'oracolo azzeccò il pronostico e allora il giovane sprinter dedicò quella che doveva essere la sua statua a Zeus. Vengono poi le Odi, una in particolare: quella dedicata da Pindaro, considerato il più grande poeta lirico della Grecia antica, a Xenophon di Corinto, che nel 464 a.C., a Olympia, vinse lo Stadio (corsa) e il Pentathlon. Si parla poi dei premi e, ieri come oggi, i pentatleti non erano fra i più pagati: in un reperto arrivato dall'Asia Minore si parla di 500 denarii, che, fatti i raffronti, equivarrebbero a 10.500 dollari di oggi, come il quarto classificato dello I.A.A.F. Combined Events Challenge. All'inizio del VI secolo il Pentathlon cadde nell'oblio, bisognerà attendere il XVIII secolo per riesumarne lo spirito. Si va verso la conclusione con una parte di "modernariato".
UNA FRASE Nella Prefazione, parlando del meeting di Götzis:"I travel to this village in the Alps to officiate, report, advise, referee, and shout approval for the world's most versatile athletes. But mostly I go to talk with Magnusson and Lerch, men who are the modern brain trust of an athletic concept that stratches back three millennia". Rooney Magnusson, svedese di Stoccolma, professore universitario di matematica, ora in pensione e suonatore di violino da far invidia ai concertisti, Konrad Lerch, ingegnere austriaco, ostacolista in gioventù fino al titolo nazionale sui 110 metri ostacoli, poi allenatore, poi ancora fondatore e direttore dell'Hypo-Meeting di questa piccola, insostituibile costellazione sportiva che è Götzis. Da qualche anno lo svedese non siede più sui gradoni del Mösle-Stadium, qualche acciacco dell'età, l'elegante ingegnere austriaco ha passato la mano a quelli più giovani. Non possono essere rimpiazzati, al loro confronto gli altri sono dei pigmei. Frank Zarnowski ma con chi parli adesso? Con i bottegai?
ACQUISIZIONE Acquistata una copia (Euro 27,00) al Meeting internazionale di prove multiple HYPO-MEETING, a Götzis, Austria, nel maggio 2013 - Dedica dell'autore 
ANNOTAZIONI Dovrebbe essere rifiutato l'ingresso in qualsiasi stadio dove si disputino un decathlon o un heptathlon a chiunque non sappia dire chi è Frank Zarnowski. Commentatore televisivo, autore di numerosi libri imprescindibili per chi voglia conoscere le prove multiple, fondatore di una newsletter fondamentale - DECA -  per conoscere le prove multiple in USA. Nella vita di ogni giorno? Professore universitario, visiting professor of Economics al Dartmouth College, e dean (il preside della Facoltà, in Italia) of the Graduate Program of Business at Mount St. Mary's College, in Maryland. E, tra una lezione e l'altra, le prove multiple.

In "Collezione" non mancano i libri di Frank Zarnowski. In lingua inglese, ovviamente.