Genova e l'atletica, l'avventura di un secolo - Nel centenario della Società Sportiva Trionfo Ligure

 


SPORT Atletica leggera
AUTORE Attilio Fezzardi
EDITORE Fratelli Frizzi Editori - Genova - www.frillieditori.com - Edito nel 2006
CONTENUTO Corposa opera che partendo dall'intento di celebrare i 100 anni della S.S. Trionfo Ligure spazia su gran parte dell'atletica a Genova, giusto il titolo che coniuga il nome della città non solo con la società sportiva di cui si vuole celebrare il centenario ma tutto il movimento atletico che fu per decenni all'avanguardia nel generale contesto italiano. Pieno di notizie, personaggi, tempi, Fezzardi - che ebbi modo di conoscere durante la mia permanenza alla Federazione italiana, lui componente del Comitato Ligure - ha dato il massimo nella ricerca iconografica. Questo libro ha pochissimi rivali quanto a ricchezza di fotografie, in particolare la parte "antica" è da centellinare pagina per pagina, le immagini sono centinaia. Seppure rimpicciolite, molto belle e rare le pagine del Bollettino Ufficiale della F.I.S.A., la Federazione Italiana degli Sports Atletici. La prima pagina del 20 novembre 1919 riporta la lettera che Massimo Cartasegna, gran corridore di anni prima, scrive al presidente della Federazione  per informarlo che ha istituito "...premi del valore di L.250 cadauno per quei corridori italiani che nel 1920 eguaglino o battano uno dei records qua sotto segnati". Segue la tabella dei primati I.A.A.F.. In mezzo alle immagini, è un ripasso storico leggere le brevi ma complete biografie dei migliori atleti che hanno vestito i colori del Trionfo Ligure: Alfredo Gargiullo (con qualche errore di troppo), morto a soli 22 anni. Oppure Giacomo Carlini, che "trionfino non è stato mai", ma grande è stato: due Olimpiadi, '28 e '32, ostacolista e decatleta: il suo primato, pur con tutte le capriole delle tabelle dei punteggi, resistette 27 anni in Italia e ben 49 in Liguria, migliorato da Brogini nel 1979, pensate un po'! Morì giovane, a soli 59 anni, nel 1963. Oppure di un altro grande, Angelo Davoli, anche per lui i Giochi di Parigi 1924, mezzofondista, crossista, atleta che duellava con Giuseppe Lippi, con Carlo Speroni, vari primati nazionali sul miglio e tanto altro. Racconta Fezzardi, in chiusura della biografia che il 7 marzo 1978, durante una riunione della società, versò al cassiere (il Fezzardi medesimo, quindi buon testimone) la quota sociale del '78 e anche quella del '79 dicendo:"Stai pur certo che io l'anno prossimo non ci sarò più". Morirà improvvisamente sei giorni dopo questo episodio. Senza dimenticare Giovanni Garaventa.

Gli anni del Regime, il proliferare di società atletiche, e poi gli anni dell'immediato Dopoguerra con tanti mezzofondisti liguri di eccellente valore per i tempi e un club simile "Trionfo Genovese": Giuseppe Beviacqua, Mario Nocco, Alfredo Lazzerini. Nel 1947 nasce la Coppa Mairano, una staffetta su strada che fu una delle migliori gare podistiche, e non solo per quei tempi: venivano da tutta Europa a confrontarsi con i migliori italiani, Ambu, Volpi, Conti, Italia, Perrone. 

Nel 1957 il club vuole ricordare degnamente i suoi 50 anni di vita e organizza un meeting internazionale a "San Martino": ci sono i russi Kuts, Bolotnikov, Bartenyev, il giavellottista Kuznetsov (che stabilisce il nuov primato dell'URSS con 83.78), c'è Stepanov (quello della famosa scarpetta ortopedica) e i migliori saltatori svedesi Petterson e Dahl. Si va verso il 1960, anno dei Giochi Olimpici a Roma e il "Trionfo" tocca il cielo con un dito: Silvio "Sisso" De Florentiis  veste la sua prima maglia azzurra proprio in occasione dei Giochi, convocato per la maratona. Quasi un ultimo atto prima che cali un'altra volta il sipario sulle fortuna di questa bella società genovese. Che, come i gatti, avrà una nuova vita, nuovi protagonisti, rinnovato entusiasmo. Intanto ha consegnato all'archivio della memoria un patrimonio davvero unico.

UNA FRASE  
ACQUISIZIONE Regalo di Angela Cartasegna e Edoardo Giorello (che a questo libro ha elargito "consigli, pareri, appunti, dati certi, regalati con generosità").
ANNOTAZIONI Il 3 ottobre 2006 il Comitato Olimpico Nazionale Italiano decreta l'assegnazione della Stella d'oro al merito sportivo alla società "Trionfo Ligure".