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Salvatore Sanzo



SPORT Scherma
AUTORE Salvatore Sanzo con Paolo Marabini
EDITORE Goalbook Edizioni, Pisa, maggio 2013
CONTENUTO La straordinaria carriera di questo schermitore pisano: tre Olimpiadi, quattro medaglie, una d'oro; sette Campionati del mondo, otto medaglie, due ori individuali, due ori a squadre. E poi Campionati Europei, Italiani, Universiadi, Coppe del mondo con un record di 21 vittorie; Campionati giovani, giovanissimi, cadetti, under 20. Uno dei più grandi fiorettisti non solo italiani, con una carriera lunghissima. Una scoperta per me, ma credo non solo per me, se solo si decide di leggere queste agili 115 pagine. Si scopre un grande atleta ma anche un uomo di saldi valori morali, "un esempio in pedana e fuori. Leale con se stesso, con gli avversari, con chiunque. Un campione a cui nessuno ha mai regalato nulla, un atleta che non ha mai percorso scorciatoie".
UNA FRASE Parlando di Pechino 2008: "Certo che ci penso spesso a quel giorno. Non aver vinto l'oro olimpico è - e sarà sempre - un grande cruccio. Se poi penso a quanto ci sono andato vicino. Spesso mi sogno di essere in pedana a Pechino e davanti mi si presenta un film dal finale diverso. Vedo quell'ultima stoccata contro Ota che fa accendere un'altra luce, la mia. E poi mi vedo vincitore anche della finale. Campione olimpico. I compagni che mi lanciano in aria. Il pubblico che grida il mio nome. E il tricolore che sale sul pennone più alto. E l'Inno di Mameli. E la medaglia d'oro....Poi mi sveglio - ma a volte sogno anche a occhi aperti - e torno alla cruda realtà. Però mi dico anche che non sono in molti ad avere conquistato due medaglie olimpiche individuali, quattro se contiamo anche quelle a squadre. Tra le quali, peraltro, ce n'è pure una d'oro. E allora mi batto ugualmente le mani, comunque orgoglioso di quello che ho fatto". Questo passo dovrebbe essere riprodotto in ogni palestra, campo di gara, circolo sportivo: in questo parole c'è tutta la "fede" di chi ha inseguito il sogno olimpico. Un "credo" che dovrebbe animare chiunque si ponga un traguardo nello sport.
ACQUISIZIONE Omaggio di Paolo Marabini, con fraterna dedica
ANNOTAZIONI Una sola: dalle pagine emerge la perfetta sintonia di due persone, di due professionisti in campi diversi, ma con lo stessa salda filosofia di vita: l'intransigenza prima di tutto verso se stessi. Toti in palestra e in pedana, Paolo alla scrivania e alla macchina da scrivere, oggi la chiamano computer. Due persone che vale la pena conoscere e frequentare. Io ne conosco e frequento una sola, mi piacerebbe conoscere la seconda.

 

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