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High Jump: due "Instructional Pamphlet" di origine inglese dei primi Anni '50

 



SPORT Atletica leggera
AUTORE Denis C.V.Watts prima di essere allenatore nazionale per il North of England fu atleta (lungo e triplo), giocatore di rugby (wing) e di cricket. Come allenatore ebbe il merito di portare a livello internazionale una ventina di atleti, fra i quali alcuni vincitori di medaglie ai Giochi Olimpici. Fu direttore della rivista "Athletics Coach". La seconda piccola pubblicazione porta la firma di H.A.L.Chapman, capo allenatore della Scozia.
EDITORE Amateur Athletic Association - Il primo libretto fu pubblicato la prima volta nel 1949 da G.H.G.Dyson, poi, dal 1951, aggiornato da Denis Watts in cinque successive edizioni, l'ultima del 1969, che è quella che qui presento e che fu stampata a Londra. Il secondo "Instructional pamphlet" non ha data, ma ritengo che sia di fine Anni '50. Me lo fa pensare la pubblicità della Ovaltine (la nonna della Ovomaltina) che era stata bevanda ufficiale ai Giochi Olimpici di Londra 1948. Il volumetto, che si apre a fisarmonica, fu pubblicato dall'Athletic Coaching Committee scozzese e stampato da John Ogilvie Printers and Publishers che tenevano bottega in una cittadina di nome Alloa.
CONTENUTO Due pubblicazioni di contenuto esclusivamente tecnico che spaziano sulle diverse tecniche di salto in alto sviluppatesi fra la fine degli Anni '50 e la grande rivoluzione del "Fosbury Flop". Utili per chi dovesse fare delle ricerche sulla evoluzione degli stili in questa disciplina. Testi in inglese.
UNA FRASE  
ACQUISIZIONE Donazione di un allenatore inglese ad un mio amico, il quale ha girato a me un bel "patrimonio" di libri inglesi degli Anni '50 e '60, che, piano piano, entreranno in "Collezione".
ANNOTAZIONI Dalle due copertine si desume il tempo differente in cui sono state stampate: la pubblicazione di Watts presenta un atleta che salta con il "ventrale". All'interno una foto dello statunitense Reynaldo Brown, una sequenza del cecoslovacco Lansky (western roll) a Roma '60, seguono due belle sequenze di Valeryi Brumel e del francese Robert Saint-Rose che sfoggiano uno "straddle" affascinante, per chiudere con alcune immagini di Dick Fosbury e della sua tecnica innovativa. Nell'altra, uno dei consigli generali dell'allenatore Chapman è "always remember to jump first and roll afterwards". Elementare verità, ma spesso dimenticata dagli atleti.

 

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