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Fifty Years of Progress 1880-1930 - A.A.A. Jubilee Souvenir



SPORT Atletica leggera 
AUTORE Parecchi, almeno dodici i contributi firmati
EDITORE Amateur Athletic Association (trattasi della Federazione inglese, per chi non ne avesse conoscimento)
CONTENUTO Documento insuperato per conoscere l'atletica inglese "organizzata", nei primi cinquanta anni dalla sua fondazione (1880). A cominciare dalla lettura degli atti del primo meeting ufficiale che si tenne su invito dei clubs atletici della Oxford University e della Cambridge University. Il meeting si tenne al Randolph Hotel di Oxford, il 24 aprile 1880. Lo scopo era di formare una Amateur Athletic Association che riunisse i club atletici, ormai già numerosi. Mr B.R.Wise fu eletto presidente del meeting. Una proposta di statuto fondativo fu sottoposta ai presenti. Uno dei punti centrali fu quello della definizione di "amateur". Alla fine fu accettata la proposta di Mr J.G.Chambers, dell' Amateur Athletic Club di Londra:"No person shall be considered an amateur who has ever competed with or against a professional for any prize; who has ever taught, pursued, or assisted in a practice of athletics exercises of any kind as a means of obtaining a livelihood, or who is by trade or employment a mechanic, artisan, or labourer". Fu stabilita anche la data per i Campionati:"The Championships Meeting should be held on the fourth Saturday after Oxford Commemoration every year". Per il 1880 la data fu il 3 luglio. Queste sono solo alcune piccole annotazioni. Si noti che alla fine delle pagine che riportano le note della riunione fondativa alcune righe recitano:"This summary is approximately one-forth of the original report in the "Oxford Chronicle". Un quarto del testo originale! In aggiunta ai documenti ufficiali, leggiamo le biografie dei dirigenti del tempo, chiamati "Our Leaders", una interessantissima biografia, ricca di gustosi aneddoti, di Sir Montague Shearman, autore nel 1887 del primo grande libro di atletica (insieme al rugby), presidente della A.A.A. dal 1916 al 1929, deceduto proprio in quell'anno 1930, il 6 gennaio, prima di vedere la celebrazione del cinquantenario. A seguire 27 pagine di storia dell'Association dal 1880 al 1930: una miniera di personaggi e di notizie! Quindi l'attività nelle differenti aree della Nazione, l'atletica nelle Schools e nelle Università; una storia finanziaria della A.A.A., da cui si apprende che il primo Campionato si chiuse con un bilancio di 91 sterline e 16 scellini, con un deficit di 31 sterline e 2 scellini, ma annota il compilatore di questo deficit 12 sterline e 2 scellini erano da imputare ad acquisti "not immediately connected with the Championships Meeting". Il secondo Campionato, a Birmingham nel 1881, fu invece un successone con un profitto di ben 325 sterline e 17 scellini! A continuazione, i Giochi Olimpici, gli Incontri internazionali, il crosscountry (lo scrivevano in una sola parola) con un ricordo di Walter Rye il "padre" del cross inglese, il Walking ossia la marcia, la cronaca del Jubilee Dinner. Infine, due pagine dedicate ai "Books in athletics" e ben 47 di "Statistics". Libro di una modernità antica!
UNA FRASE Qualcosa di più di una frase, una storiella molto simpatica. "When C. A. Bradley, of Huddersfield, entered for the 100 Yards Championships at Northampton in 1893, he was informed before the race that as the track was a shade dowhhill, and the wind was blowing in the same direction, if he made a record under those circumstances it would probably not be passed by the A.A.A. On hearing this, Bradley looked up from his reclining position in the dressing-room and exclaimed with great determination:"Then I'll run oop hill, and against the wind, and then nobody can say nowt against it". He did this, and won in 10 sec.! In fact, on referring to the A.A.A. programmes, this anecdote is confirmed by a * opposite the 100 Yards result in 1893, and the word "Uphill"  which does not appear against any other performances in the 100 Yards. This anecdote may be, perhaps, an inspiration to member of the governing body and hon. secretaries of affiliated clubs. When they meet with difficulties, or are told that something is "impossible" they will be able to say:"Then we'll run oop and against the wind".
ACQUISIZIONE Nell'ambito di uno scambio di libri con l'amico inglese Len Lewis, che ha un ricco catalogo di pubblicazioni di atletica second hand. Lo si può contattare a questo indirizzo   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , spesso ha cose molto interessanti per gli appassionati del nostro sport.
ANNOTAZIONI Questo libro, che porta i segni del tempo, è stato nella biblioteca personale di un campione olimpico, sfogliato, annotato, personalizzato, ceduto, poi ha viaggiato in Galles, e quindi è arrivato fino a me. Incollato alla prima pagina interna di copertina c'è un biglietto da visita. Vi si legge, in un bel carattere corsivo: Mr Harold M. Abrahams, 4 Elm Court, Temple, Central 1350. Dove M. sta per Maurice. Proprio lui, l'uomo che ha ispirato l'adattamento cinematografico "Chariots of fire", l'italiano "Momenti di gloria", tanto apprezzato quanto vituperato da certi presenti puristi che pensano di essere depositari della storia. Quell' Harold Abrahams che vinse sulla pista, non al cine, il titolo olimpico dei 100 metri ai Giochi di Parigi - in realtà Colombes che Parigi non era e non è - il 7 luglio 1924. All'interno parecchie annotazioni a matita e, nella parte "Statistics", altre con una penna rossa, vergate con una scrittura minuta. Mi fa piacere pensare che siano di Mr Abrahams. Esiste in "Collezione" anche una seconda copia di questo stesso volume, acquistata qualche anno fa in Gran Bretagna.

 

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