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International Athletics Annual 1954



SPORT Atletica leggera
AUTORE Roberto L. Quercetani (a quel tempo presidente della Association of Track and Field Statisticians) e Fulvio Regli (segretario generale della stessa)
EDITORE World Sports, London, 1954 
CONTENUTO Primati mondiali uomini (approvati dalla I.A.A.F. al 1° maggio 1954); liste mondiali uomini (compilate dallo stesso Quercetani e dallo statunitense Don H. Potts), seguite dalle liste delle migliori prestazioni (stessi autori); liste dei migliori atleti europei (Quercetani-Regli); primati nazionali e campionati nazionali per parecchi Paesi (raccolti da Heinz Vogel); risultati dei principali incontri per Nazioni (Vogel); risultati dei Giochi internazionali (Pan Arabian Games, Giochi mondiali della gioventù, Giochi mondiali universitari, Maccabiadi); liste di tutti i tempi (Quercetani-Potts); migliori prestazioni 1954 in pista coperta (Quercetani); primati mondiali donne (lista I.A.A.F. al marzo 1953); liste mondiali donne 1953 (compilate da Eric Kamper, Fulvio Regli e Zoltan Subert). Per la prima volta vengono inseriti anche degli articoli, in lingua inglese ovviamente. Il primo porta la firma di Harold Abrahams, il campione olimpico dei 100 metri di Parigi 1924, che della A.T.F.S. era il presidente onorario. Di che cosa tratta quello scritto? Del famosissimo primato mondiale del miglio stabilito dal britannico Roger Bannister giovedì 6 maggio 1954: 3:59.4, primo atleta a scendere sotto i 4 minuti. "The 4-min. mile at last", con una breve storia della evoluzione del record su questa distanza tipicamente british. Don Potts dedica ben 5 pagine al suo "cavallo di battaglia": "World's fastest humans", gli sprinters. Quercetani, in sette pagine, getta le basi di un lavoro che negli anni '90 diventerà un gran libro: "History's Greatest two-lap runners", i corridori di 800 metri.

Alcune sottolineature in chiave femminile dalla lettura delle liste 1953. Nei 100 metri troviamo ancora al vertice quella Francina Blankers, nominata atleta del Secolo dalla I.A.A.F. nel 1999, ma leggiamo pure i nomi di due italiane: Giuseppina Leone (11.9) e Milena Greppi (12.1). Le stesse sono presenti anche nei 200 metri (Leone) e negli 80 metri ostacoli (Greppi), e insieme a Converso e Musso anche con la staffetta 4x100. Nelle liste europee, 400 metri uomini, attira la nostra attenzione il milanese Gianni Rocca (48.8), recentemente scomparso (11 agosto 2013). Spulciando il salto in alto, un nome viene subito agli occhi: quello della diciassettenne rumena Iolanda Balas (1.60). Colui che diventerà suo marito, Ion Söter, quell'anno saltò 2 metri (ma aveva già 2.03 dell'anno precedente) e vinse, con la stessa misura, i Giochi mondiali della gioventù, che si disputarono proprio a Bucuresti, e che era la massima competizione internazionale organizzata dalle Nazioni del blocco comunista.

Bel corredo di foto: da quella, poi divenuta classica, dell'arrivo di Bannister all'Iffley Road Track, a Gordon Pirie, a un Zatopek-Kuts al Cross de "L'Humanité" a Parigi e una Nina Oktalenko nella stessa gara; foto anche per la sovietica Aleksandra Chudina che spaziava dal giavellotto all'alto, dal lungo al peso, tanto che fu primatista mondiale del pentathlon (su sei risultati la IAAF gliene omologò due). Altri pesisti famosi: il grande innovatore statunitense Parry O'Brien e il cecoslovacco Jíri Skobla; lo sprinter Mike Agostini, il mezzofondista Wes Santee

UNA FRASE  
ACQUISIZIONE Dono del mio amico polacco Janusz Rozum, consegnatomi a Talence (Francia), in occasione del meeting internazionale di prove multiple Decastar. 
ANNOTAZIONI Con questa "new entry", la "Collezione" adesso dispone della serie quasi completa degli Annuals della A.T.F.S.: manca solamente il 1953. Con un po' di fortuna...

 

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