Manfred Holzhausen
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EDITORE
prodotto in proprio, 1997
CONTENUTO
È il primo lavoro di Manfred Holzhausen. In occasione dei 100 anni della nascita di Paavo Nurmi, gli dedicò questa ricerca di 30 pagine, molto ordinata e puntuale. Forse nulla di nuovo rispetto a quanto si conoscesse già, ma un atto di grande devozione alla memoria di uno dei più grandi atleti della storia del nostro sport, se non addirittura il più grande, anche se queste valutazioni sono molto soggettive. I capitoli sono corredati da elenchi di gare e risultati, come la stagione 1925 con le 45 gare fra Stati Uniti e Canada. In chiusura, otto pagine di dati, e la bibliografia. In lingua tedesca.
UNA FRASE
ACQUISIZIONE
Omaggio dell'autore
ANNOTAZIONI
A beneficio dei più giovani, ammesso che fra i giovani ci sia ancora passione per questo nostro sport e per i suoi grandi protagonisti. Paavo Nurmi, finlandese di Turku (Äbo, in lingua svedese), è uno dei giganti della storia dell'atletica. Ancora oggi, dopo trenta edizioni, è l'atleta che ha vinto più medaglie olimpiche: 12, nove d'oro e tre d'argento. Se ci si limita a quelle d'oro è preceduto dal saltatore statunistense Ray Ewry che ne vinse dieci, e divide il secondo posto con Carl Lewis. Fra il 1921 e il 1931 ha stabilito trentuno primati del mondo, una parte non riconosciuti ufficialmente; se ne devono aggiungere altri sei in pista indoor, tutti negli Stati Uniti, e tutti non riconosciuti, in quanto alla epoca la Federazione internazionale non riconosceva primati in pista coperta (riconoscimento accordato solo a partire dall' 1 gennaio 1987).
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